Gruppi e Laboratori
Gruppi di Sostegno al Lutto
Il lutto per la morte di una persona cara è una delle più dolorose esperienze che toccano la nostra vita.
Talvolta la perdita è così devastante da rendere difficile anche solo immaginare di poter tornare a vivere.
La sofferenza, la solitudine, l’incredulità, il senso di vuoto e di inutilità, la rabbia, la colpa, il dubbio, l’angoscia sono sentimenti comuni fra le persone che vivono un lutto, ma non sempre possono essere espressi e comunicati.
Per alcuni è impossibile riprendere le normali attività quotidiane, mentre per altri caricarsi di lavoro sembra l’unica strategia possibile per “non pensare”. In certi casi è il corpo a parlare per primo: il malessere interiore diventa così malessere fisico, a volte persino malattia.
Qualcuno ha detto che "non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo".
Superare il lutto non vuol dire dimenticare i nostri cari. Anzi recuperare un equilibrio interiore ci consentirà di ricordarli meglio, di raccontare con serenità la loro vita, di testimoniare i loro valori.
Obiettivo principale del laboratorio è quello di supportare le persone, che hanno perso una persona cara, nel gestire e superare il dolore.
Saranno utilizzate diverse tecniche, quali la psicoterapia verbale, il training autogeno, le fantasie guidate, il sogno da svegli guidato, lo psicodramma, le quali facilitano il contatto con e la gestione delle emozioni generate dalla perdita di affetti e situazioni importanti.
Laboratorio Scrittura creativa
Il laboratorio nasce dall'esigenza di promuovere momenti, occasioni in cui i giovani possano sentirsi liberi di relazionarsi, esprimere le loro emozioni, vissuti, partendo da se stessi e da ciò che sentono, attraverso uno strumento valido come la scrittura che permette di elaborare un'esperienza emotivamente negativa o un'emozione forte, un momento di confusione o di difficoltà che li limita o li turba. Si tratta di un'opportunità per farsì che i ragazzi possano esprimersi utilizzando contenuti legati al loro mondo interiore, esprimere in modo originale la propria idealità, assegnando alla scrittura uno scopo e sentire significativa la scrittura scolastica. Attraverso le attività del presente laboratorio i ragazzi possono sperimentare il piacere dell'ascolto: “ascoltare la propria voce e le voci altrui”, riconoscere parti di sé ed imparare a comunicarle, restituendo alla parola la sua accezione più profonda: la potenzialità espressiva.
William Shakespeare, in una delle sue più note tragedie, Macbeth, scrive: "Date parola al vostro dolore: il dolore che non parla, bisbiglia al cuore sovraccarico e gli ordina di spezzarsi."
Un modo per dare parola a ciò che sentiamo, potrebbe essere l'uso della scrittura come via di consapevolezza di sé, che permette, con uno sguardo alle parole e al sentire, di far emergere quei pesi indicibili che spesso ci teniamo dentro.
Il laboratorio è rivolto ai giovani dai 14 ai 18 anni.
Tu chiamale se vuoi emozioni
Le emozioni sono la nostra bussola interna. Rivestono un ruolo fondamentale nei processi di decisione, giudizio e ragionamento. Ci danno informazioni sul nostro stato, sul livello del nostro benessere, permettono di gestire le decisioni cruciali, ci aiutano a capire le nostre necessità. Come ci diceva Darwin, tutte le emozioni sono indispensabili.
Il laboratorio di educazione socio - emotiva nasce dall'esigenza di dare un supporto ai bambini e agli adolescenti per imparare a riconoscere ed esprimere le emozioni proprie e altrui.
Vasco Rossi, in una delle sue canzoni, canta "Ho fatto un patto sai, con le mie emozioni. Le lascio libere e loro non mi fanno fuori!"
Da questa frase emerge l'importanza di esprimere le emozioni, per il proprio benessere fisico e psicologico.
Per i bambini dai 6 agli 8 anni, il laboratorio si prefigge di identificare le emozioni primarie, sviluppare atteggiamenti di rispetto verso gli stati emotivi degli altri ed instaurare relazioni positive.
Per i ragazzi dai 9 agli 11 anni, il laboratorio ha come obiettivo quello di sviluppare l’intelligenza emotiva per costruire relazioni autentiche, favorire atteggiamenti che contrastino il bullismo, scoprire che cosa vuol dire diventare grandi.
Che rabbia!!
La pagine è in continua evoluzione...